Gilda degli insegnanti di Verona offre l’opportunità di aderire ad un ricorso per il recupero dell’anno 2013, di seguito le informazioni e le indicazioni in merito.
Facciamo un piccolo riassunto storico della questione “Blocco dell’anno 2013”.
Chiunque di voi abbia lavorato nel corso del 2013, a tempo indeterminato o a tempo determinato, non si vede riconosciuto il servizio svolto, ai fini della carriera e vede ritardato di un anno il raggiungimento del gradone stipendiale superiore.
Le conseguenze sono due:
- a breve termine, il ritardo di un anno tutte le volte in cui si dovrebbe transitare da un livello stipendiale ad un altro;
- a lungo termine, se per la mancanza di un solo anno non si dovesse raggiungere il livello stipendiale superiore, ne deriverebbe una pensione più bassa e un importo più penalizzante del TFS (vecchia buonuscita).
Va preliminarmente chiarito l’ambito di intervento del ricorso, che è assai diverso dalle iniziative messe in campo finora.
Non sarà più necessaria la diffida per l’interruzione della prescrizione, in quanto non si chiedono arretrati, anche se proponiamo un’azione intimatoria e precostitutiva, prima di avviare il ricorso (richiesta di autotutela).
In effetti, se si dovessero quantificare, gli arretrati del 2013 rappresentano una mole enorme, stimabile in più di 4 miliardi di euro, il che significherebbe dedicare la prossima tornata contrattuale solo al loro recupero: una misura certamente improponibile e non praticabile a livello massivo, ma neppure individuale.
Si procederà invece solo per il riconoscimento giuridico, che non significa che non si possa avere una monetizzazione, qualora il ricorrente si vedesse riconosciuto il diritto. Anticipare di un anno lo scatto della fascia stipendiale ovvero passare di gradone, significherebbe un aumento stipendiale un anno prima.
E se questa anticipazione di un anno, al momento del pensionamento, gli consentisse anche il raggiungimento del gradone stipendiale superiore, ne avrebbe benefici sia sull’importo della pensione sia sul trattamento TFS (buonuscita).
Il ricorso verrebbe presentato al Giudice del Lavoro della provincia in cui il docente svolge servizio a partire da settembre e potrebbe essere collettivo, individuali o per piccoli gruppi (in base alla situazione personale) , come per la Carta del Docente, con un contributo a carico del ricorrente che sarà comunicato dopo aver raccolto le preadesioni.
Di seguito le FAQ relative al ricorso.
- QUALI LE RAGIONI DEL RICORSO?
La recente Sentenza della Corte di Cassazione dell’11 giugno 2024 ha aperto una concreta prospettiva per il riconoscimento giuridico, affermando che “… il blocco dovuto a esigenze di contenimento della spesa pubblica deve riguardare esclusivamente gli effetti economici, senza influire negativamente sulla carriera dal punto di vista giuridico”.
Nel solco delle numerose iniziative già avviate da Gilda insegnanti, a partire fin dal 2015, abbiamo deciso di affrontare in modo risolutivo per tutti i nostri iscritti la possibilità di tale recupero.
Vanno lette con attenzione sia la premessa sia le risposte successive In quanto il ricorso pur essendo massivo non produrrà benefici reali per tutti.
Qualcuno, tanti in effetti, potrebbe non avere più convenienza a farlo, secondo qualche esempio qui riportato:
- chi abbia già conseguito il Gradone 35;
- chi andrà in pensione senza conseguire il Gradone successivo, anche se gli fosse riconosciuto un anno di avanzamento;
- chi non abbia lavorato nel 2013;
- chi cambierà provincia a partire da settembre (si potrà fare ricorso solo nella provincia di servizio);
- chi non è ancora entrato in ruolo, pur avendo lavorato continuativamente nel 2013, perché ancora non può asserire il danno;
- chi andrà in pensione dal prossimo 1° settembre.
Di tutte iniziative vi informeremo dettagliatamente più avanti.
- COME VALUTARE LA CONVENIENZA A RICORRERE?
Considerato che l’avanzamento in carriera di un anno ha un valore economico reale solo se consente di raggiungere il gradone successivo, anche ai fini del calcolo della pensione: di questo calcolo vanno valutati due aspetti:
- A. Quiescenza: solo per la rivalutazione del calcolo retributivo, cioè degli anni precedenti al 1996, cosiddetto sistema misto.
- B. Liquidazione: solo per chi sia in regime di TFS perché assunto prima del 2000 e non sia transitato ad Espero prima del 2015.
Inoltre, vale solo per gli anni di servizio fino al 2015, in quanto da allora siamo tutti a TFR, che non incide sul il riconoscimento giuridico.
COME SARÀ RACCOLTO IL RICORSO?
Tutta la documentazione dovrà essere presentata in cartaceo presso la nostra sede di Verona, daremo indicazioni in merito a chi avrà preaderito. Nel frattempo se intendi preaderire compila il modulo di preadesione al ricorso disponibile qui.
Consigliamo a chi è stato immesso in ruolo dal settembre 2013, di recuperare il proprio decreto di ricostruzione di carriera da cui desumere l’esclusione del 2013 ai fini della progressione di carriera.
Riceverete, entro settembre, apposita comunicazione con ulteriori istruzioni in merito alla documentazione occorrente.
Il versamento del contributo vi sarà comunicato in un secondo tempo.