La circolare/avviso dell’USR Veneto del 28 luglio sta provocando non poche perplessità da parte dei destinatari. In particolare nell’ultimo capoverso si minacciano, in caso di mancata ottemperanza al dispositivo “effetti non previsti sull’attuale stato giuridico lavorativo”. Si tratta di una frase irrituale e che fa riferimento a situazioni giuridiche non normate e pertanto non esistenti. La rinuncia al ruolo può essere fatta, anche mediante raccomandata o pec all’USR entro quanto stabilito dalla normativa vigente (31 agosto). La circolare/avviso infatti esplicita che si tratta di UN INVITO e non di un obbligo cui far discendere sanzioni inesistenti. Comprendiamo che il lavoro cui sono sottoposti gli Uffici Regionali in merito alla tempistica delle immissioni in ruolo sia molto difficile e oneroso, ma in questi casi si tratta di scelte che possono condizionare pesantemente la vita lavorativa e familiare degli interessati, in particolare per coloro che possono concorrere per più classi di concorso. Il vero problema è l’accavallarsi delle procedure per le immissioni in ruolo da GM e Gae, per lo straordinario bis, per la call veloce, per il conferimento delle supplenze annuali. Il tutto nel mese di agosto per consentire al ministro di turno di assicurare che al primo settembre tutte le cattedre sono assegnate. L’esperienza insegna che di norma ciò non accade quasi mai. In particolare appare un macigno la tempistica prevista per la call veloce che porta via circa dieci giorni in pieno agosto senza contare che la call veloce non sembra avere avuto grande successo dal momento della sua attuazione.
Sarebbero serviti tempi più distesi per consentire agli uffici e agli interessati di porre in essere tutte le procedure correttamente e con la massima trasparenza.
Ciò nonostante invitiamo le colleghe e i colleghi interessati ad operare in tempi brevi la scelta di una eventuale rinuncia per consentire di espletare nel massimo rispetto di tutti gli interessati le successive scelte per la call veloce e per l’attribuzione delle supplenze annuali.